Andrea Signorini
INTERPRETAZIONE DEL CODICE DEGENERATO
una proposta sulla
nomencaltura razionale binaria dei saccaridi cliccando qui una proposta sull'interpretazione matematico binaria delle leggi di Mendel cliccando qui una proposta sull'interpretazione matematico binaria della struttura delle proteine cliccando qui |
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A |
B |
C |
D |
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A |
UUU Phe |
UCU Ser |
UAU Tyr |
UGU Cys |
U |
B |
CUU Leu |
CCU Pro |
CAU His |
CGU Arg |
U |
C |
AUU Ile |
ACU Thr |
AAU Asn |
AGU Ser |
U |
D |
GUU Val |
GCU Ala |
GAU Asp |
GGU Gly |
U |
A |
B |
C |
D |
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A |
1 |
0 |
1 |
1 |
U |
B |
0 |
0 |
1 |
0 |
U |
C |
1 |
0 |
1 |
1 |
U |
D |
0 |
0 |
1 |
0 |
U |
1) leggendo la riga orizzontale
composta dai quadrati AA, AB, AC, AD da sinistra verso destra si scopre
che è perfettamente speculare alla riga DA, DB, DC, DD letta da
destra verso sinistra . Inoltre la riga orizzontale composta dai
quadrati BA, BB, BC, BD letta da sinistra verso destra è
perfettamente speculare alla riga CA, CB, CC, CD letta in senso inverso;
2) analogamente la riga verticale composta dai quadrati AA, AB, AC, AD
letta dall'alto verso il basso risulta speculare alla riga verticale
composta dai quadrati DA, DB, DC, DD letta in senso inverso. Tale
specularità appare altrettanto evidente nel caso delle righe
verticali BA, BB, BC, BD e CA, CB, CC, CD.
Esplicitando, e semplificando,
quanto illustrato nei due punti precedenti possiamo allora vedere che:
LINEE ORIZZONTALI:
AA,AB,AC,AD = 1011
DD,DC,DB,DA = 0100
BA,BB,BC,BD = 0010
CD,CC,CB,CA = 1101
LINEE VERTICALI
AA, AB, AC,AD = 1010
DD, DC, DB,DA = 0101
BA, BB,BC,BD = 0000
CD,CC,CB, CA = 1111
Questa scoperta ci porta a
ritenere che il "modello naturale" del codice genetico non è
rappresentabile attraverso una tabella bidimensionale (come quella
delle figure nn. 1 e 2) ma tramite due figure cilindriche di cui una
nella quale l'estremo verticale DA, DB, DC, DD è congiunto
direttamente all'estremo verticale AA, AB, AC, AD mentre nell'altra
figura cilindrica l'estremo orizzontale AA, BB, CC, DD è
congiunto direttamente all'estremo orizzontale DA, DB, DC, DD.
Ma ci sono due ulteriori proprietà interessanti
della tabella binaria proposta in figura 2:
1) la tabella offre risultati
di natura speculare anche se letta per obliquo. Ad esempio:
LINEA AA, AB, AC, AD = 1010
LINEA DD, DC, DB, DA = 0101
LINEA AC, BD = 10
2)La tabella può essere letta in orizzontale di due righe in due righe ottenendo così 1011 per le linee AA,AB,AC,AD e CA,CB,CC,CD e 0010 per le linee BA,BB,BC,BD e DA,DB,DC,DD. In verticale non si ottiene, tuttavia, altrettanta simmetria. Questo aspetto ci pare confermare che il modello naturale del codice genetico è quello cilindrico da noi proposto.
Tutto ciò comprova
ulteriormente l'asserto, da noi proposto, che vuole il cosiddetto
"codice degenerato" degli amminoacidi in realtà come un "codice
entelechico" e, in quanto tale, primitivo. E non è tutto qui: il
modello
da noi proposto sembra confermare anche che l'intima natura di
tutti i codici genetici è basata sul concetto di
specularità
(ad esempio l'RNA si sviluppa come molecola speculare al DNA).
Alcune aberrazioni, tuttavia,
sembrano palesarsi anche nel nostro modello e più precisamente
sono:
a) tre amminoacidi
(SERina, ARGinina, LEUcina) associati a 6 codoni anziché a 2 o 4;
b) due amminoacidi (METionina, e TRYptofano) associati, ciascuno, a un
solo codone (il codone della metionina indica anche l'inizio
trasmissione (START));
c) un amminoacido (isoleucina (ILE)) e la sequenza di termine
trasmissione (STOP) ciascuno associato a tre codoni.
E' interessante osservare, in
ogni caso, come questa significative aberrazioni (che complessivamente
investono ben 26 combinazioni su 64) sono però distribuite non
secondo un modello casuale, ma bensì, su linee ben precise che
corrispondono agli estremi della tabella del codice genetico (vedi
figura 3) o, se vogliamo, alle linee di congiunzione dei due modelli
cilindrici succitati (*).
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A |
B |
C |
D |
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A |
UUU Phe |
UCU Ser |
UAU Tyr |
UGU Cys |
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B |
CUU Leu |
CCU Pro |
CAU His |
CGU Arg |
U |
C |
AUU Ile |
ACU Thr |
AAU Asn |
AGU Ser |
U |
D |
GUU Val |
GCU Ala |
GAU Asp |
GGU Gly |
U |
Il che ci sembra un'ulteriore conferma della nostra teoria
del "codice entelechico". Con questo modello, inoltre, sembra spiegarsi la ragione per cui le aberrazioni (cioè la presenza di amminoacidi a cui corrispondono 1, 3 o 6 codoni e i messaggi di stop) si registrano sui quadrati che afferiscono alle linee verticali, AA,BB,CC,DD (a cui corrisponde il codice 1010) e DA,DB,DC,DD (0101) nonché alla linea orizzontale AA,BB,CC,DD (1011) ma non sulla linea orizzontale DA,DB,DC,DD (0100). La linea orizzontale DA,DB,DC,DD sembra infatti mostrare una maggiore stabilità in corrispondenza alla presenza di un solo quadrato di tipo 1 (ovvero c'è un solo quadrato con almeno due gruppi di amminoacidi mentre le triplette degli altri tre quadrati rappresentano un solo amminoacido per ciascun quadrato) (**)
Il modello da noi individuato, e la scoperta di linee di
criticità nel "codice entelechico", ci pare suggerire la
possibilità che anche i codici d'inizio trasmissione (start) e termine
trasmissione (Stop) sono originari, e non il frutto di una successiva
evoluzione. Il modello da noi proposto inoltre ci suggerisce che fin dall'inizio gli amminoacidi codificati dovevano essere 20. Il nostro modello, infine, ci suggerisce che: a) il codice genetico originale prevedeva che i messaggi per stop, try, Met (start), ile erano codificati da due codoni e non (come oggi avviene) da uno o tre; b) essendo gli amminoacidi da codificare 20 (più i codoni per lo stop) i codoni che erano rimasti privi di associazioni furono associati ad amminoacidi già codificati dal altri codoni (questi codoni "privi di associazioni" e successivamente recuperati sono: UUA, UUG, AGU, AGC, AGA, AGG)
Il nostro modello, peraltro, mostra un'ultima inaspettata eleganza con la quale - noi, al contrario, brutalmente - concludiamo questo intervento: il codice genetico in quanto tale è costituito da 64 codoni (4^3), i 64 codoni sono distribuiti secondo un'ordine dettato da una tabella binaria composta di 16 quadrati (4^2) e ciascuna delle lettere che compongono ogni codone ha la possibilità di nascere da quattro diverse basi (4^1). L'intero codice genetico, si può allora dire, è lo sviluppo di 4 elevato alle potenze di 1, 2 e 3.
Tutto ciò ci suggerisce la possibilità di realizzare una vera e propria rappresentazione
binaria del codice genetico
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(*) Questa è la situazione riscontrabile nel
cosiddetto "Codice Genetico Universale". Esistono anche alcuni
"Codici genetici inusuali" (o più semplicemente "codici
inusuali"), risultato di più recenti evoluzioni, nei
quali la situazione appare leggermente differente, ad esempio:
Codone |
Codice Universale |
Codice inusuale |
Organismo / mitocondri |
UGA |
STOP |
Try (è reso anche come
con la sigla "Trp") |
Mycoplasma, Spirplasma,
mitocondri di molte specie |
CUG |
Leu |
Thr |
Mitocondri di lievito |
UAA / UAG |
Stop |
Gln |
(Tetrahymena, Paramecio),
Acetabularia |
A |
B |
C |
D |
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A |
1 |
0 |
1 |
1 |
U |
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1 |
0 |
1 |
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1 |
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1 |
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