CALENDARI LUNARI
A BASE 16 E A BASE 12

 
Come abbiamo visto i numeri 12 e 16 sono alla base delle antiche unità di misura di superficie pistoiesi. Questi due valori numerici potrebbero essere i numeri sacri di antichi calendari basati sul ciclo sinodico della Luna.
 
In questa pagina proveremo a dimostrarne la possibilità teorica.
 
Un ciclo sinodico lunare (cioè il tempo  che la Luna impiega per tornare alla stessa fase) è composto da 29,53125 giorni. 
 
Partendo da questo elemento di base sarà possibile realizzare due tipi di calendari lunari: il primo di 2835 giorni e il secondo di 945 giorni. Ai fini della nostra ipotesi pare particolarmente interessante quello composto di 2835 giorni.
 
Sei cicli astronomici lunari completi sono perciò equivalenti a 2835 giorni (29,53125 X 16 X 6). 2835 giorni consentono di elaborare un calendario composto di 8 anni lunari (8 è un sottomultiplo di 16) ciascuno di 12 mesi (6 mesi di 30 giorni e 6 mesi di 29 giorni) più tre giorni intercalari che permettono il recupero delle frazioni dei giorni.
 
Es:
 
30    30    1    30    30    1    30   30    1    30   30
29    29         29     29         29    29         29    29
30    30         30     30         30    30         30    30
29    29         29     29         29    29         29    29
30    30         30     30         30    30         30    30
29    29         29     29         29    29         29    29
30    30         30     30         30    30         30    30
29    29         29     29         29    29         29    29
30    30         30     30         30    30         30    30
29    29         29     29         29    29         29    29
30    30         30     30         30    30         30    30
29    29         29     29         29    29         29    29    

 
I numeri 12 e 16 utilizzati nelle unità di misura pistoiesi potrebbero perci˜ essere la trasposizione del relitto di un antico calendario astronomico lunare. Antico calendario astronomico che Giuseppe Mucci ebbe modo di illustrare in un articolo pubblicato nel n. 7 della rivista toscana "Microstoria" (Anno 2000, pp. 26 - 27) al fine di spiegare il particolare percorso circoambulatorio sinistrocentrico delle processioni per le feste del Corpus Domini e di San Vito a Piteglio (PT) . Anche a Lagaci in passato si facevano delle processioni per la ricorrenza di San Vito per ringranziarlo del suo intervento miracoloso contro i bruci (bruchi) dei castagni. Purtroppo non è possibile sapere se anche la processione di Lagacci fosse basata sugli elementi di un antico calendario lunare.