Andrea Signorini

 

LA NOMENCLATURA RAZIONALE BINARIA DEI LIPIDI

 

 

una proposta sulla nomencaltura razionale binaria dei saccaridi cliccando qui
una nuova interpretazione sul codice genetico degenerato cliccando qui

una proposta sull'interpretazione matematico binaria della struttura delle proteine cliccando qui

una proposta sull'interpretazione matematico binaria delle leggi di Mendel cliccando qui

 

Come è noto le proteine, gli acidi nucleici, gli zuccheri ed i lipidi sono i costituenti principali (assieme all’acqua) delle cellule.

 

Per tre di queste componenti fondamentali (acidi nucleici, zuccheri, proteine) siamo riusciti a dimostrare, nel corso del tempo, come la loro struttura sia intimamente determinata da una ‘grammatica generativa a stati finiti’ e come questa ‘grammatica generativa’ sia fondata sulla notazione matematica binaria.

 

In questo ultimo (?) articolo dimostreremo che anche i lipidi sono molecole organiche la cui struttura, sostanzialmente, è legata ad una ‘grammatica generativa’ fondata sulla notazione binaria.

 

ACIDI GRASSI

 

Gli acidi grassi sono i lipidi più semplici e sono costituiti da lunghe catene idrocarburiche che terminano con un gruppo carbossilico (COO-) , nella maggior parte dei casi la catena idrocarburica contiene da 16 a 18 atomi di carbonio. Gli acidi grassi sono a loro volta suddivisi in acidi grassi saturi e acidi grassi insaturi a seconda che la molecola contenga o meno dei doppi legami tra gli atomi di carbonio (C=C); negli acidi grassi saturi tutti gli atomi di carbonio sono legati al numero massimo di atomi di idrogeno. Andrà osservato che, a livello strutturale, la presenza di un doppio legame (C=C) introduce una piega nella catena idrocarburica.

 

Un esempio di acido grasso saturo è rappresentato dall'acido palmitico composto da 16 atomi di carbonio, nessuno dei quali contiene un doppio legame mentre un rappresentante degli acidi grassi insaturi è rappresentato dall’oleico composto da 18 atomi di carbonio contenente un doppio legame tra gli atomi di carbonio 9 e 10.

 

Ai fini del nostro studio indicheremo gli atomi di carbonio impegnati da legami semplici (C-C) con il numero binario 1 mentre indicheremo gli atomi di carbonio impegnati da doppi legami (C=C) con il numero binario 0. Pertanto la formula dell'acido palmitico può essere così resa:

 

COO-111111111111111

 

E la formula dell’acido oleico può essere resa:

 

COO-11111110011111111

 

Tutti gli acidi grassi possono essere resi in questa maniera e, cioè, attraverso una sequenza di numeri binari  composti da 0 ed 1.  Questa sequenza binaria dimostra che anche gli acidi grassi sono soggetti a una grammatica generativa, di tipo binario, del tutto simile a quella degli altri polimeri organici di valore biologico.

 

Questa particolarità degli acidi grassi ci consente anche di costruire una nomenclatura razionale basata su regole semplicissime:

 

a)      inserire “ACIDO GRASSO”

b)      fare seguire il numero di atomi di carbonio complessivi della catena idrocarburica, seguito da una virgola

c)      fare seguire l’equivalente decimale del numero binario indicato dalla formula.

 

Facciamo ora un semplicissimo esempio:

 

Un acido grasso di formula C00-101 deve essere reso con il nome razionale di:

ACIDO GRASSO 4,5

 

 

TRIACILGLICEROLI (O GRASSI)

 

 

Gli acidi grassi vengono conservati sotto forma di triaiclgliceroli o grassi che consistono di tre acidi grassi legati ad una molecola di glicerolo. I grassi sono dunque esteri della glicerina con acidi a catena lunga (gli oli non sono altro che grassi liquidi a temperatura ordinaria). La formula di base di un grasso può dunque essere così:

 

CH2-COO-R’

|

CH2-COO-R’’

|

CH2-COO-R’’’

 

Dove R’, R’’ e R’’’ sono le molecole degli acidi grassi.

 

E’ evidente che anche per i triacilgliceroli (o grassi) è possibile realizzare una nomenclatura razionale di base binaria. Procediamo subito con un esempio:

 

CH2-COO-010

|

CH2-COO-0101

|

CH2-COO-1001

 

Il nome di questo ‘grasso’ sarà

 

TRIACILGLICEROL I (4,2), II (5,5), III (5,9)

 

Le regole per dare un nome ai grassi sono dunque così semplici ed intuitive da non necessitare neppure di una spiegaazione.

 

Anche per gli altri lipidi è possibile realizzare una nomenclatura binaria di base non dissimile a quella proposta per i triacilgliceroli e gli acidi grassi.

 

 

11 novembre 2006




RIFLESSIONI ULTERIORI SUGLI ACIDI GRASSI INSATURI

Gli acidi grassi che presentano  doppi legami nella molecola sono detti insaturi (polinsaturi se i doppi legami sono più di uno). Il doppio legame degli acidi grassi possono presentarsi nella configurazione 'cis' o 'trans'. la configurazione 'cis' prevede cbe i due atomi di idrogeno legati ai due atomi di carbonio sono dalla stessa parte rispetto al piano del doppio legame mentre, viceversa, la configurazione trans prevede che i due atomi di idrogeno legati ai due atomi di carbonio si trovano uno sopra e uno sotto rispetto al piano del doppio legame:

- C  =  C -
   |        |
   H      H

FORMA CIS

             H
             |
- C  =  C -
   |
  H

FORMA TRANS

Questa caratteristica degli acidi grassi insaturi ci pare utile per potere affinare ulteriormente la nostra nomenclatura razionale binaria degli acidi grassi insaturi. Torniamo, in proposito al nostro ACIDO GRASSO 4,5 con formula binaria COO-101 dove:

COO = gruppo carbossilico
1= atomi di carbonio impegnati da legami semplici (C-C)
0 = atomi di carbonio impegnati in doppi legami (C=C)

Conoscendo che i doppi legami possono presentarsi in forma cis e in forma trans ed assegnando alle forme cis il valore binario 0 e alle forme trans il valore binario 1 potremmo rappresentare questo acido grasso in due modi:

CON FORMA TRANS: COO-10(1)1 L'acido grasso in questa forma si chiamerà ACIDO GRASSO 4,5,1
CON FORMA CIS: COO-10(0)1 L'acido grasso in questa forma si chiamerà ACIDO GRASSO 4,5,0

Proseguendo questa nostra riflessione sufli acidi grassi insaturi possiamo dire che:

a) Tutti i principali acidi grassi insaturi presenti negli esseri viventi possiedono il doppio legame in configurazione cis;
b) nei batteri in genere non si trovano acidi grassi polinsaturi ma uesti ultimi sono molto rappresentati  nel mondo vegetale;
c) gli acidi grassi in numero dispari di carbonio sono poco diffusi  in tutti gli esseri viventi.

Queste tre singolari caratteristiche sembrano lasciare intendere che gli acidi grassi presenti negli esseri viventi mostrano l'esistenza di un codice lipidico estremamente complesso dato che nascondono una vera e propria tavola di verità

VERO (0)
FALSO (1)
CIS (i principali acidi grassi negli esseri viventi sono forme cis)
TRANS (gli acidi grassi principali degli essere viventi non sono forme trans)
INSATURI (nei batteri gli acidi grassi insaturi sono facilmente presenti)
POLINSATURI (nei batteri in genere non si trovano acidi grassi polinsaturi)
PARI (gli acidi grassi in numero pari sono molto presenti negli esseri viventi)
DISPARI (gli acidi grassi in numero dispari sono poco diffusi negli esseri viventi)



09 giugno 2007


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