PICCOLO VOCABOLARIO
RUSTICO FOSSATESE
Fossato è una piccola località in
Provincia di Prato e costituisce l'Alto Reno Pratese. Per informazioni
sull'antico dialetto fossatese vedi alla seguente pagina:
http://groups.msn.com/ALTORENOETOSCANA/suldialettodicantagallo.msnw
Attualmente a Fossato si parla un tipo di dialetto che può
essere complessibvamente classificato tra i dialetti montani dell'area
pistoiese.
ARIVONNO
= arrivarono
BABBO = padre. Dal latino parlato babbum
BAGIOLI / BAGGIOLI = mirtilli. Dal latino baccam
BALLOTTO = castagna lessata con la buccia. Da una voce longobarda balla
(palla) forse incrociata col latino "balanum" (ghianda)
BATTOLA = asta sagomata in legno che si alza e abbassa col girare della
macina del mulino
BIGA = cumulo rotondo formato da "manelli" di grano (dal longobardo
biga > mucchio)
BIOTE = zolle di terreno prese con la zappa e sistemate intorno
alle carbonaie. Dal gotico blauths > nudo. Il Caroci ricorda anche
una variante "piote" (E. CAROCI, "Il virgulto di
castagno", Mauro Traverso Editore, Gavi, 2003, p. 119) che deve essere
influenzato in qualche modo dalla antica lingua longobarda dato
che mostra la seconda mutazione consonantica (zweite
Lautverschiebung) anche se il termine longobaro per 'nudo' è
blauz
BOTTICELLA = rospo (in Alto Reno e nel pistoiese si usa 'botta'
mentre la forma "botticello" (al maschile) indica in alcune
realtà della nostra zona di interesse il girino di rospo). Da un
germanico "butta" secondo la lezione di Giacomo Devoto
BRANCO = nell'espressione "fare branco" (uando due o più
famigle mettevano insieme le loro pecore ed una di esse provvedeva a
pascolarle tutte) . Da branca (voce tardo latina citata in opere di
Sant'Agostino) col significato di zampa
BRASCE = brace (da longobardo bras > brace). Secondo una antica
tradizione fossatese dal fuoco di Natale (vedi il paragrafo
"tradizioni") le donne prendevano della brace per accendere il fuoco
l'indomani mattina perché avrebbe portato bene per la famiglia
nell'anno sucessivo
BROCCA = recipiente di rame con manico di bronzo (da un latino parlato
broccam > utensile con becco)
BROCCIONI = Maremmani originari di Fossato che tornavano in paese per
passare i mesi estivi
BRUSCA = spazzola (dal germanico brust > spazzola). Il passaggio del
nesso ST a SK è tipico nella penisola italiana e nella nostra
area di interesse (es: Staffal > Scaffaiolo)
BURISTIO = un tipo di insaccato (da confrontare con blutwurst >
sanguinaccio)
CA(S)CIO = formaggio. Dal latino caseum
CALARESI = varietà di castagne particolarmente adatte per fare
le caldarroste
CANICCIO = detto anche seccatoio. Edificio a due piani diviso da un
graticcio di listelle di castagno dove le castagne venivano messe a
seccare secondo un procedimento illustrato nel Dizionario Pavanese di
Guccini (F. GUCCINI, "Dizionario del dialetto di Pavana", Nueter- Pro
Loco Pavana, Pavana Pistoiese, 1998) alla relativa voce
CASTAGNACCIO = a Fossato il termine viene usato per indicare i necci
(una piccola focaccia di farina di castanga cotta fra piastre dette
'testi')
CIGARE = strillare del maiale
CIPPADELLI = boleto buono. Da ceppo > tronco d'albero
CIUCO = asino. Forse voce onomatopeica propria del sibilo e
probabilmente del raglio dell'asino (ciu... ci)
COPPA = salume fatto con la testa e il collo del maiale. Da
confrontare col tedesco kopf
ENNO = sono ("E che c'ento io...? L'enno faccende da donne")
FORA = forra / corso d'acqua (dal germanico furha)
GHIRIBIZZO = idea bizzarra, capriccio improvviso (rapportabile
a due termini alto tedeschi: krebiz (gambero) e bizzo (morso))
GRIFALI = barbagino. All'origine del termine potrebbe esserci il
longobardo "grifan" (afferrare) per tramite di grinfia (mano).
Questo fungo, infatti, ricorda vagamente una mano ad artiglio
ITICE = gabinetto. Dal latino 'licet' > è permesso
LATTONZOLI = maialini piccoli
LETICATO = litigato
LEVARE = Detto del raccogliere (levarele patate > raccogliere le
patate). Latino levare, da levis = leggero
LOPPA = la pula del grano (dal germanico schlapp (floscio))
MANRITTO = il contrario di mancino
MIGLIACCIO = in italiano è il castagnaccio (nel dialetto di
Fossato il vocabolo castagnaccio indica i necci). Da latino miliaceus
(fatto col miglio). In area pistoiese e in Alto Reno il termine
migliaccio indica, generalmente, undolce che ha fra i suoi ingredienti
il sangue di maiale
MOLARI = varietà di castagne
MOLENDA = quota lasciata al mugnaio del prodotto macinato (dal latino
molere = macinare)
MONDOLINE = castagne pulite dalla prima buccia e lessate in acqua
con un pizzico di sale e, talvolta, semi di finocchio. Dal latino
mundus > pulito
NIDIO = nido
NOVELLE = fiabe per ragazzi
OVOLI = funghi. Dal latino ovum
PACCIAME = fogliame lasciato a decomporsi. Di origine onomatopeica
(pac'... pac')
PAIOLO = recipiente in rame con manico arcato che si appende al gancio
della catena del camino. Dal latino parlato pariolum di origine celtica
PENNATO = arnese da taglio usato nelle operazioni roncigliatura. Forse
dal latino pennatus
POLE = può
RABBUFFI = rimprovero. Da un tema onomatopeico "buff" esprimente il
soffiare incrociato con "baruffa" a sua volta derivato dal longobardo
birhoffian (schiamazzare) attraverso un procedimento di paraetimologia
popolare (es: "foresta lussuriosa" per foresta lussureggiante, "cotone
idrofobo" per cotone idrofilo, "Heidi" (da leggere 'aidi') per AIDS,
etc. e, nel nostro caso, "rabbuffa" per "baruffa").
RAPAZZOLA = rudimentale giaciglio dei tagliaboschi e
carbonai. Secondo alcuni trattasi di voce pistiese e altorenana
importata dalla Maremma
RETE = attrezzo con il quale si legano materiali come fieno e paglia
per trasportarne in notevole quantità
ROCCA = arnese per filare a mano. Da un germanico e gotico rukka. Il
termine germanico "rok" (destino, fato) è rapportabile a rukka
(arnese per filare a mano) dato che le tre Norne della mitologia
nordico - germanica filano il destino di ciascun uomo né
più, né meno, di quanto non facciano le tre Parche
mediterranee
RON(S)CIGLIATURA = operazione intesa ad eliminare tutte le erbacce
cresciute attorno ai castagni attraverso l'uso di una falce a mano e di
un pennato. Dal latino runcare > sarchiare, dissodare
ROSTE = trincea scavata lungo i castagneti per impedire alle
castagne di ruzzolare a valle. Dal longobardo hrausta (fascio di
frasche)
ROVENTINI = piccole frittele fatte col sangue di maiale
aromatizzate con uva passa, buccia di limone e / o buccia di arancia.
Dal latino rubentem > rosseggiante
RUSPOLA = sorta di piccolo rastrello usato per smuovere ricci e foglie
e scoprire i frutti del castagno. Dal latino ruspare > scavare,
frugare
SANGUINACCIO = sorta di frittata fatta col sangue del maiale
SCAFFA = riparo naturale offerto dalle rocce (dal longobardo skaf >
palchetto, stipo)
SCIABORDARE = agitarsi. Il Carocci ricorda un
certo Ettore del Peraldaccio detto "Sciaborda" per il suo "modo
straripante di parlare di gestire di cantare di ambulare" (E. CAROCI,
"Il virgulto di castagno", Mauro Traverso Editore, Gavi, 2003, p. 67).
Si tratta di voce germanica pervenuta attraverso il francese
seguendo un complicato percorso: franco bord (asse, tavola) >
francese antico bord > italiano bordo > bordo + sciacquare
= sciabordare.
SECCATOIO = lo stesso che caniccio
SPILLO = strumento usato per uccidere il maiale, si tratta di uno
spillone di acciaio lungo circa 30 cm molto robusto e molto acuminato.
Probabilmente dal latino spina
STAIO = misura usata per i cereali. Dal latino sextarium
(sesta parte di una misura)
STOLLO = palo del pagliaio (dal longobardo stoll > puntello, palo,
sostegno)
STRIZZA = paura. Dal latino strictus, participio passato di stringere
SUGNA = grasso ricavato dalla cotenna della parte molle del ventre del
maiale (latino axungia > 'axis' asse + ungere)
TESTI = piastre rotonde di pietra dura usate per fare i necci (detti
'castagnacci' nella parlata di Fossato). Dal latino testu >
coperchio di terracotta, vaso di terra
TOPPO = il tóppo (con o chiusa) è un pezzo di
tronco di castagno giovane utilizato per la "pestatura" delle castagne (Da una radice germanica latinizzata del tipo *tapa
(vedi C. TAGLIAVINI, Le origini delle lingue neolatine", Patron,
Bologna, 1999, p. 309))
TRAMOGGIA = recipiente che viene riempito di materiale e che serve
ad alimentare i mulini
TRESPALO = arnese che serve a contenere i necci detti 'castagnacci' a
Fossato). Da un latino volgare trespulus. Esiste anche la variante
'trespolo'
TROGOLO = trogo (dal longobardo trog = vasca)
VANGA = vanga (termine germanico già presente in autori latini
come Palladio)
VASSOIE = sorta di grande vassoi usati per mondare le castagne dalla
zanza. Dal latino vas (vaso) + missorium (piatto)
ZANZA = buccia interna delle castagne. Dal latino sampsa
ZEPPA DI FERRO = cunei realizzati appositamente allo scopo favorire il
taglio di grossi tronchi (dal longobardo zippa = estremità
appuntita, cuneo)
ZIBIBBO = uva passa. E' voce araba (zabib)
ZIPOLO = legno dritto e appuntito utilizzato per realizzare dei fori
nelle carbonaie al fine di assicurare al suo interno una adeguata
aerazione (dal longobardo zippa = estremità appuntita, cuneo)
ZUFOLO = sorta di flauto piuttosto primitivo ottenuto dai virgulti del
castagno. Altri strumenti musicali, tutti piuttosto primitivi,
ottenuti dai virgulti del castagno erano le trombette e le cornamusole
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