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Come può constatare chi clicca sulla home page (vedi sopra) queste pagine sono dedicate all'Asteroide Cino da Pistoia. Abbiamo così pensato di realizzare una pagina relativa alla natura e al numero degli asteroidi

GLI ASTEROIDI


Gli asteroidi, o pianetini, sono minuscoli corpi che gravitano prevalentemente fra Marte e Giove, non spettacolari come altri corpi celesti, hanno tuttavia una notevole importanza in astronomia non solo perché rappresentano quasi un libro aperto sulle fasi più antiche del Sistema Solare, ma soprattutto  perché lo studio delle loro caratteristiche dinamiche (orbite, velocità di rotazione su se stessi, etc.) ha notevoli implicazioni nelle ricerche sull'evoluzione del sistema planetario.
Le dimensioni degli asteroidi variano tra i 1000 km di diametro di Cerere (*) a quelle di un sasso. Le masse di questi  corpi sono  poi estremamente esigue rispetto a quelle dei pianeti: Cerere ha una massa pari a 2 decimillesimi di quella della Terra.
Gli asteroidi per queste ragioni appaiono, anche con potenti telescopi, poco più che semplici puntini luminosi.
Attualmente
si conosce la maggior parte degli asteroidi con diametro maggiore di 200 km. Di quelli con diametro compreso fra 10 e 200 km, ne abbiamo catalogato circa la metà (**). Ma conosciamo ben pochi degli asteroidi più piccoli: gli asteroidi con diametro superiore ad un chilometro nella sola fascia principale sembrano essere compresi tra 1,1 e 2,0 milioni, mentre gli asteroidi (presenti nella fascia principale) con diametro dell'ordine del centinaio di metri si stimano nell'ordine di alcuni miliardi.
Gli asteroidi sono classificati secondo vari tipi, in base ai loro spettri (e quindi alla loro composizione chimica) e al loro albedo in numerose classi. Tra queste, sono tuttavie le prime due quelle preminenti: la C e la S. I pianetini del tipo tassonomico C (dall'inglese Carbonaceous) rappresentano la netta maggioranza della popolazione della fascia asteroidale: hanno un colore neutro e un albedo molto bassa, compresa tra 0,02 e 0,08, pertanto sono molto scuri (sono infatti detti molto spesso "dark asteroids"); ricchi di carbonati, minerali opachi e fotoassorbenti. Gli asteroidi del tipo tassonomico S (da Stony, ossia roccioso) presentano invece le caratteristiche spettrali dei corpi composti prevalentemente da rocce silicacee: alta riflettività (albedo compresa fra 0,15 e 0,25), bande di assorbimento nell'infrarosso imputabili alla presenza di minerali come l'olivina e il pirosseno, e una colorazione spiccatamente rossastra che viene attribuita all'abbondanza relativamente alta di metalli quali il ferro e il nichel.

                    Thoutathis
simulazione della rotazione di un piccolo asteroide (link esterno)


L'asteroide "36446 Cino da Pistoia" appartiene alla fascia principale degli asteroidi

LA FASCIA PRINCIPALE DEGLI ASTEROIDI


La Fascia principale degli asteroidi è una regione del Sistema Solare che si trova tra i pianeti Marte e Giove, e che contiene la maggiore concentrazione di asteroidi del Sistema. Il termine generico fascia degli asteroidi può descrivere una qualunque regione dove si concentrano asteroidi con orbite simili.

Origine

Si pensa che, durante i primi milioni di anni della storia del Sistema Solare, i pianeti si siano formati mediante accumulo di planetismi. Collisioni ripetute portarono alla formazione dei pianeti terrestri e dei giganti gassosi.

Nella zona compresa tra Marte e Giove la forte gravità di quest'ultimo impedì la formazione di un grosso pianeta, e i planetesimi non poterono unirsi. Essi invece continuarono ad orbitare il Sole indipendentemente. In questa visione, la fascia degli asteroidi può essere considerata un relitto del Sistema Solare primitivo. Molte osservazioni inducono però a pensare che la fascia sia in veloce evoluzione, e gli asteroidi siano oggi molto diversi da com'erano all'inizio. Gli asteroidi della fascia di Kuiper (la Fascia di Kuiper è una regione del Sistema Solare che si estende dall'orbita di Nettuno (alla distanza di 30 UA) fino a molte centinaia, forse migliaia, di UA dal Sole congiungendosi alla nube di Oort), al contrario, sono probabilmente molto più simili alle loro condizioni iniziali.

L'ambiente della Fascia

Nonostante l'immaginazione popolare, la fascia degli asteroidi è soprattutto vuota. Gli asteroidi sono distribuiti su un volume così grande che è estremamente difficile raggiungere un asteroide senza mirare accuratamente. Le numerose sonde spaziali lanciate verso il Sistema Solare esterno sono tutte passate attraverso la Fascia senza problemi. Gli scienziati sono anzi giunti alla conclusione che all'interno della fascia principale degli asteroidi ci sono delle intere regioni del tutto prive di asteroidi (le cosiddette "lacune di kirkwood").

Ciononostante  le stime sul loro numero totale sono considerevoli (considerando i pianetini con diametro superiore al chilometro si ritiene che il loro numero superi abbondantemente il milione). Circa 220 di loro sono più grandi di 100 chilometri. Il più grande è Cerere, con un diametro di circa 1000 chilometri. La massa totale della Fascia è stimata a 2,3×1021 chilogrammi (di cui più di un terzo è fornito dal solo Cerere), il che è piuttosto poco: meno della massa di Plutone.

L'alto numero di asteoridi porta ad un ambiente molto attivo, dove le collisioni reciproche accadono molto frequentemente (in termini astronomici). Una collisione può spezzare un asteroide in molti piccoli frammenti (portando alla formazione di una famiglia di asteroidi(***)), o può unire due asteoridi se accade ad una bassa velocità relativa. Dopo cinque miliardi di anni, la fascia degli asteroidi odierna somiglia molto poco a quella originale.
Gli asteroidi della fascia principale sono suddivisi in vari gruppi alcuni dei quali, talvolta, non vengono neppure considerati come membri della fascia principale degli asteroidi: è il caso, ad esempio, del pianetini del gruppo Thule e dei pianetini del gruppo Hilda con orbite di risonanza 2/3 (Hilda) e 3/4 (Thule) rispetto a Giove. Tra i gruppi della fascia principale ricordiamo i seguenti: Ungarias, Flora, Focea, Koronis, Eos, Temi, Cibele.

Gli asteroidi che sono fuori della cintura principale appartengono a diverse famiglie:

- i cosiddetti NEO / NEA (Near Earth Object (Asteroid) = oggetti (asteroidi) vicini alla Terra) sono quelli che per
dimensioni della loro orbita possono avvicinarsi pericolosamente alla Terra; appartengono a questa classe di oggetti i gruppi Amor, Apollo ed Atena;
- i Centauri, asteroidi che circolano tra Saturno e Nettuno;
- i Transnettuniani o Kuiperoidi quelli provenienti dalla cintura di Kuiper con semiasse maggiore per taluni compreso tra 30 e 50 UA (Unità Astronomiche) mentre per altri la fascia di Kuiper si estende per centinaia o migliaia di UA;
- i Troiani: gli asteroidi che sono posti sulla stessa orbita di Giove, nei punti Lagrangiani, ove sono particolarmente stabili nei confronti dell’azione gravitazionale del Sole e di Giove stesso. Tali punti si trovano sul vertice di un triangolo equilatero, un altro vertice è occupato da Giove e l’altro ancora dal Sole. In tempi recenti sono stati trovati degli asteroidi di tipo "troiano" anche attorno a Marte (tra cui "5261 Eureka") e addirittura intorno a Nettuno (vedi il caso di "2001 QR322")



NOTA:

(*) Il ruolo di Cerere come asteroide più grande è stato definitivamente soppiantato da alcune recenti scoperte: "50000 Quaoar", "90377 Sedna", "90482 Orcus". Questi asteroidi, tutti situati nella cosiddetta fascia di Kuiper, hanno infatti diametro superiore a quello di Cerere (Orcus 1600 Km, Quaoar 1200 km, Sedna 1700 km). A Cerere rimane il più modesto ruolo di asteroide più grande della fascia principale.
(**) La misteriosa fascia di Kuiper potrebbe tuttavia riservare più di una sorpresa; secondo alcuni studiosi il numero di pianetini con diametro compreso tra i 100 e 1000 km che  orbitano nella fascia di Kuiper  potrebbe essere  stimato in almeno 100.000!!!  (cfr. AA.VV., "Il  sistema solare", supplemento a "le Scienze" di maggio 2005, p. 102).
(***) E' il caso delle Famiglie di Hirayama: Gruppi di asteroidi della Fascia Principale i cui parametri orbitali indicano una identica origine, riconducibile a un asteroide disgregatosi in seguito ad un impatto. K. Hirayama è l'astronomo giapponese che, nel 1918, per primo propose questa teoria identificando 9 famiglie